Se hai inviato o stai pensando di inviare delle mail di follow-up alla tua lista contatti o clienti, ecco alcuni importanti spunti da seguire.
Parliamo molto di email fredde, ma non tanto di follow-up. Elaboriamo attentamente il nostro messaggio di apertura, ma non sembriamo passare lo stesso tempo a pensare alla strategia giusta nello scrivere le email di follow-up.
Nel frattempo, le statistiche mostrano che la maggior parte dei potenziali clienti risponde al secondo o al terzo messaggio della sequenza e non direttamente al primo. Quindi, dovremmo concentrarci sui follow-up almeno tanto quanto ci concentriamo sull’ e-mail di stessa. Ecco 5 regole fondamentali da tenere a mente quando si tratta di un’e-mail di vendita e un di follow-up efficace.
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1: Follow-up sempre
Ti suona troppo ovvio? Bene, sembra che fino al 70% dei mittenti di posta elettronica a freddo ignori questa prima regola cruciale e non invii più di un messaggio. Quindi, se invii regolarmente follow-up, complimenti, sei nell’astuta minoranza.
Ed ecco una regola all’interno della regola: non aver paura di inviarle. Se le costruisci e pianifichi bene, i tuoi potenziali clienti non saranno infastiditi nel riceverle ma grati. I follow-up sono un’opportunità per mostrare ai destinatari che ti interessa la loro risposta più dei concorrenti che si sono arresi dopo il loro primo tentativo
2: Valorizza l’e-mail di follow-up
Ricorda che i tuoi lettori non ti devono nulla. Risponderanno o acquisteranno solo se sentiranno che puoi fornire loro un certo valore.
Ecco perché non dovremmo inviare follow-up che iniziano con “Solo un follow-up” e terminano con “Non vedo l’ora di avere tue notizie”. Ciò non fornisce alcun valore al potenziale cliente, anzi al contrario suona in modo molto chiaro come “Perché non ho ancora avuto tue notizie?”
E questo potrebbe renderli davvero infastiditi. Anche se rispondono a un simile colpo, la loro risposta non è destinata ad essere positiva. Per ottenere risposte positive, è necessario inserire un valore nell’ e-mail, proprio come nel messaggio principale.
3: Inviare follow-up al momento giusto
Qual’è il momento giusto?
Questo lo puoi sapere di certo solo tu.
Il suggerimento generale per trovare la risposta è: tutto dipende dal tuo gruppo di potenziali clienti, dal tuo mercato di riferimento, dal prodotto che stai vendendo e, soprattutto, dallo scopo della tua campagna di posta elettronica principale (fredda) .
La chiave è essere “piacevolmente persistente” invece di essere invadenti. Per scoprire il sottile confine tra i due, abbiamo bisogno di molto buon senso, ricerca e soprattutto armarsi di un pò di pazienza per osservare i movimenti degli utenti nel tempo.
4: Utilizza l’automazione per non perdere mai un follow-up
L’invio di follow-up è un must se vuoi che le tue campagne di email fredde portino risultati soddisfacenti. Un buon programma di automazione email come quelli integrati in ComCart ti faciliterà nell’operazione e potrai creare mail automatizzate già predefinite a seconda di ogni facia di utente.
ad esempio:
- Per chi non ha aperto la mail
- Per chi ha visualizzato ma non cliccato
- Per chi ha cliccato ma non acquistato
- Per chi inserito nel carrello il prodotto o servizio ma non ha finalizzato l’acquisto
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